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Incastonato tra le viuzze del quartiere medievale dell'isolotto di ortigia, in un contesto del 1400 caratterizzato da un soffitto a volte a crociera - i cosidetti "Dammusi" - e dalle pareti a pietra viva "Giuggiulena", tipica della zona aretusea, il Ristorante Porta Marina offre un connubio ben riuscito tra raffinata tradizione e  sperimentazioni culinarie. La sobria eleganza degli arredi si fonde con l'intrigante gioco di luci delle due salette: quella dei templi, caratterizzata dal gradevole contrasto tra antico, come l'arco di origine sveva che troneggia all'ingresso, e i quadri d'arte contemporanea dell'artista Gino Blundo; e poi la sala bacco, un piccolo ambiente appartato, ideato per la degustazione dei vini.

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